La mia esperienza da bambina dislessica.

Quando ero piccola i miei genitori volevano a tutti costi che leggessi, e indovinate un po’?! Io lo odiavo. Mia mamma mi comprava centinaia di libri diversi, leggevo le prime pagine e poi lo abbandonavo, ma lei non si arrendeva, libri su libri, senza mai farmi pressioni o obbligarmi a leggere, perché gente è questo il grande segreto, non obbligare!

Quindi per farmi diventare un’accanita lettrice è stato fondamentale:

A. non chiedermi cosa avevo letto.

B. non obbligarmi a leggere

C. non pretendere che leggessi tutte le parti del libro.

Ma tornando a noi! Non è andata di certo rosa e fiori! In quinta elementare lessi il mio primo libro, un libro da seconda, su Afrodite, semplice e pieno di immagini! Andai da mio padre molto orgogliosa di me, lui guardò il libro e disse “torna quando avrai letto un vero libro, adatto per la tua età quello non lo conto”.

Molti stanno pensando, magari mio figlio leggesse, anche poco, io non direi mai una frase del genere… ma faccio questo lavoro da più di otto anni, e con i genitori c’è sempre un si ma, “si ha letto, ma la biografia di Totti” “si ha letto ma, non ha finito il libro” “si legge, ma libri per bambini piccoli, non cambia mai collana”

Smisi nuovamente di provarci, si vede che leggere non faceva per me. Mia madre continuava a comprare libri, e gli anni passavano. Arrivai alla fine della prima media, un’estate comparve in casa Harry Potter e la pietra filosofale, era enorme neanche ci provai a leggerlo! Mia mamma non disse nulla, non mi chiese di leggerlo e non me lo lesse, cominciò a leggerlo lei e dopo un solo capitolo lo scartò dicendo che era noioso, mi piaceva la magia e ci provai. Più leggevo e più mi coinvolgeva, non leggevo tutto, saltavo tutte le parti noiose o che non capivo, ma lo finii!

20 anni fa iniziava il mio amore per questa saga

Mio padre mi disse che era orgoglioso di me e questo cambiò tutto. Nessuno si era lamentato che non avevo letto le descrizioni dei personaggi o dei posti, a tutt’oggi non leggo mai un libro senza saltare almeno qualche descrizione…

Da quel giorno cominciai a leggere, da prima i gialli per ragazzi, poi la saga Animorphs, poi gialli per adulti, finite le medie avevo letto libri come Il ritratto di Dorian Gray, La fattoria degli animali e 1984.

A questo punto, quando racconto la mia storia molti genitori si voltano verso i figli e dicono “vedi che brava, perché non fai come lei?”

A tutti questi genitori dico che in tre anni di medie lessi una intera libreria di libri, e non feci neanche un compito di scuola, invece che studiare leggevo, finii le medie che non riuscivo a fare un problema di geometria, posizionare una regione italiana sulla cartina, o distinguere un verbo da un nome…

Ciò nonostante mi sono laureata a pieni voti e ho imparato geometria e grammatica facendo ripetizione ai ragazzi. Sulla geografia… beh di quella ne riparliamo tra qualche tempo.

Ricapitolando:

  • Se la lettura passa attraverso l’obbligo è quasi impossibile che possa piacere.
  • Non importa cosa o quanto legge!
  • Se non vi vede mai leggere difficilmente inizierà di sua spontanea volontà!

E ora voglio porvi una domanda, cosa sarebbe successo se mio padre mi avesse detto di essere orgoglioso di me in quinta elementare al mio primo libro?! anche se per lui non era un gran successo? forse avrei avuto prima la fiducia che mi serviva per affrontare una cosa così difficile come la lettura… non ci è dato saperlo ma credo che questo faccia riflettere.

Al prossimo episodio su come è cresciuta la mia autostima scolastica grazie alle poesie e al teatro!

Un abbraccio

Sara

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