Aiutare tuo figlio a fare i compiti, senza impazzire!

Corso di sopravvivenza domestica per genitori disperati

Vol. 1: L’agenda settimanale.

La cosa che i genitori mi chiedono maggiormente quando vengono nel mio studio, subito dopo il metodo di studio, è come fare ad aiutare i ragazzi nell’organizzazione!

Ci sono diecimila strategie per farlo! Oggi ve ne voglio presentare una in particolare!organizzazione

Questo strumento è veramente utile per insegnare ai ragazzi a gestire il loro tempo!

Come si realizza (fatelo insieme al ragazzo! non fategli trovare il materiale già pronto):

  1. Prendete un cartoncino bianco e realizzate una matrice. Nelle colonne i giorni della settimana e nelle righe gli orari della giornata. Plastificatela se potete, altrimenti inseritela all’interno di una busta trasparente.
  2. Preparate dei cartoncini colorati per ogni attività che il ragazzo svolge. Se l’attività avrà la durata di un’ora la dimensione del cartoncino dovrà comprendere anche la preparazione e il viaggio. per esempio 1h di attività sportiva avrà un tassello che probabilmente occuperà 2h (divisi tra preparare la borsa, viaggio di andata, sport, viaggio di ritorno. Andranno attaccati poi al foglio con gomma adesiva (tipo Patafix)

Come proporla:

Fase 1: insieme al genitore si ragiona su come distribuire le attività fisse, successivamente si chiede al ragazzo dove vuole posizionare gli slot “relax” e come ultimo si posizionano gli slot “compiti”. Se non rimane tempo per i compiti il genitore può intervenire e proporre dei cambiamenti. Proporre non imporre!!! a fine settimana si ragionerà se il tempo è stato sufficiente o meno e si farà meglio quella successiva.

Quando la fase 1 è ben rodata, ovvero non ci sono intoppi e vedete che il ragazzo inizia a fare in autonomia le proprie scelte passate alla fase 2

Fase 2: il ragazzo imposta in autonomia l’agenda e ve la fa controllare solo una volta ultimato il lavoro, voi potete eventualmente proporre delle modifiche. Se il ragazzo le accetta bene, in caso contrario lasciate il programma che hanno realizzato loro e ragionateci insieme nel fine settimana.

Se per almeno tre settimane il tutto procede secondo i piani siete pronti per la fase 3

Fase 3: Voi non controllate più la realizzazione dello schema settimanale. Il vostro check sul fatto che il ragazzo sta utilizzando bene lo strumento che gli è stato fornito sarà ad esempio il non ridursi alle otto di sera a fare i compiti o dovervi chiedere aiuto perché non riesce a completarli da solo nel tempo prestabilito.

Nel caso in cui in una qualsiasi delle fasi notate un peggioramento si tornerà alla fase precedente.

Considerate che lo scopo finale di questo strumento è quello di dare al ragazzo un’idea interna del tempo e di quanto ci impiega a fare qualche cosa quindi  se ad un certo punto interiorizza questi concetti non avrà più bisogno di utilizzare lo strumento perché gli avremo insegnato ad autoregolarsi!

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